Botox

Botox è il nome commerciale anglosassone del primo farmaco a base di neurotossina botulinica, una proteina prodotta dal batterio clostridium botulinum, che blocca la trasmissione dell’impulso nervoso e riduce la contrazione muscolare. Il botulino è adatto per correggere i segni causati dalla ripetuta contrazione dei muscoli facciali (come le sopracciglia aggrottate) che vengono attivati quotidianamente e spesso in maniera inconsapevole, soprattutto per manifestare le emozioni.

Nell’accezione comune si parla di botox per intendere un trattamento rilassante del volto, mirato a cancellare le rughe che affliggono particolarmente la fronte o il viso e non si usano invece definizioni più appropriate come tossina botulinica o botulino.

Il rapido successo che ha riscontrato il botulino è dovuto alla sua efficacia nel ringiovanimento della parte superiore del viso grazie a un trattamento rapido e pressoché indolore, senza tempi di convalescenza o di recupero e ripetibile nel tempo. 

Nel corso degli anni, a seguito della continua contrazione dei i muscoli mimici responsabili dell’espressione del viso, sulla pelle si possono formare dei solchi o delle rughe, dette appunto rughe di espressione, che sono i principali segni dell’invecchiamento di una persona.

I pazienti che richiedono l’utilizzo della tossina botulinica sono quindi caratterizzati da:

rughe orizzontali della fronte

rughe verticali tra le sopracciglia (solchi glabellari)

rughe delle labbra e della bocca

sopracciglia abbassate o aggrottate

rughe del contorno occhi o zampe di gallina

solchi della pelle non troppo profondi

iperidrosi (eccessiva sudorazione di mani, ascelle o piedi che avviene in circa il 3% della popolazione, fenomeno che può condizionare molto la vita dei pazienti e creare complessi quando è eccessivo)

L’uso della tossina botulinica non è raccomandato negli individui al di sotto di 18 anni di età e vi è una limitata esperienza di utilizzo in pazienti con età superiore ai 65 anni. La tossina botulinica non deve essere iniettata in donne in gravidanza e durante l’allattamento; in caso di malattie neuromuscolari; infezione o infiammazione nella zona da infiltrare; terapia in corso con alcune classi di antibiotici, farmaci miorilassanti, antiaggreganti e anticoagulanti; allergia accertata alla tossina botulinica o ad una delle altre sostanze contenute nel farmaco (in particolare, le attuali formulazioni sono controindicate per chi soffre di allergie al latte, perché impiegano come conservante l’albumina).

Il meccanismo d’azione del botulino (iniettato sottocute con microaghi) consiste nell’inibire la secrezione dell’acetilcolina, una sostanza chimica prodotta dall’organismo che trasmette gli impulsi nervosi ai muscoli, regolandone il movimento. Senza ricevere gli stimoli inviati dal sistema nervoso, i muscoli smettono di contrarsi e si rilassano fino ad arrivare alla paralisi muscolare, ringiovanendo l’aspetto del viso, che appare disteso e rilassato senza ricorrere a un intervento chirurgico. Durante la visita che precede l’infiltrazione di tossina botulinica, il medico esamina lo stato della pelle e delle rughe che si intendono eliminare valutando se e come procedere sulla base dei risultati desiderati e dello stato di salute della persona. Il medico deve essere messo a conoscenza degli eventuali medicinali che il paziente assume poiché alcuni farmaci possono interferire con il botulino, alterando i risultati o provocando effetti indesiderati.

Il trattamento è effettuato in ambulatorio e non è necessaria alcuna anestesia poiché le infiltrazioni sono praticate con aghi sottilissimi e provocano solo un leggero fastidio, che in genere è ben tollerato. Il numero di iniezioni dipende dalla grandezza dell’area su cui si deve intervenire e dal risultato che si vuole ottenere: in ogni caso, il trattamento ha una durata complessiva compresa tra i 10 e i 20 minuti. Al termine della seduta si possono riprendere le normali attività, avendo l’accortezza di non massaggiare o strofinare le zone trattate e di evitare attività fisiche intense nelle 48 ore successive, per impedire la diffusione della tossina alle zone vicine.

I primi effetti possono essere apprezzati dopo 2-5 giorni, mentre il risultato completo si manifesta all’incirca dopo 2 settimane, momento in cui viene eseguita una visita di controllo per verificare l’esito del trattamento.

E’ importante ricordare che l’infiltrazione di tossina botulinica è utile per ridurre o eliminare i segni provocati dall’azione dei muscoli mimici, ma non è efficace se le rughe sono dovute all’invecchiamento cutaneo, a un’eccessiva esposizione al sole e alle lampade abbronzanti, o se si tratta di solchi molto profonde (in questi casi è consigliabile sottoporsi ad altri trattamenti come fillers, peeling o interventi di chirurgia come la blefaroplastica). I risultati non sono definitivi ma tendono a scomparire gradualmente nell’arco di 4 o 6 mesi: determinante è la reazione al farmaco che varia da persona a persona, per mantenere l’effetto dato dalle iniezioni è necessario sottoporsi periodicamente a ulteriori cicli.

Il risultato nelle regioni trattate è altamente soddisfacente, tanto che il ricorso al botulino in questi ultimi anni ha di fatto sostituito altri interventi di chirurgia plastica.

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