L’acido ialuronico appartiene alla categoria dei filler riassorbibili (anche noti come biologici, superficiali o di superficie), chiamati in questo modo perché vengono riassorbiti dalla cute e progressivamente metabolizzati. Si tratta di una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo e uno dei principali componenti del tessuto connettivo: protegge e mantiene in salute la pelle, conferisce elasticità e morbidezza, ma la sua concentrazione si riduce gradualmente con l’avanzare dell’età: per questa ragione, una pelle matura appare meno elastica e idratata.
permette al tessuto di mantenere il suo tono
garantisce l’idratazione cutanea grazie alla capacità di legare e trattenere acqua
protegge l’organismo dalla permeazione di virus e batteri in quanto agisce come una specie di filtro
possiede proprietà cicatriziali ed antinfiammatorie.
L’uso di questo tipo di sostanze presenta diversi vantaggi in quanto non richiedono tempo di recupero e dopo le iniezioni è possibile riprendere le normali attività quotidiane. La somministrazione di filler è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento e controindicata in presenza di malattie della pelle, infezione da herpes in corso o patologie autoimmuni della cute.
L’acido ialuronico, come detto, è una sostanza riassorbibile ma non completamente: è stato osservato che, facendo il trattamento più o meno una volta all’anno, la qualità del risultato migliora sempre di più. E’ possibile dunque che il secondo trattamento sia da fare dopo 7-10 mesi, il terzo dopo un anno e mezzo, perché resta sempre una traccia di quello precedente.
Oltre ai filler riassorbibili o biologici esistono quelli semipermanenti (parzialmente sintetici) o permanenti (completamente sintetici o non riassorbibili). I semipermanenti appartengono al gruppo dei filler di profondità. Tali sostanze possono essere iniettate sia nel tessuto sottocutaneo, sia nel derma profondo e sono particolarmente indicate per aumentare il volume di labbra, mento, zigomi e per mascherare solchi cutanei profondi tipici dell’invecchiamento.
Il principale vantaggio di questi filler è la durata dell’effetto, che può essere maggiore o uguale ai tre anni: ciò è possibile poiché il riassorbimento da parte dell’organismo è molto lento. Di contro, l’uso di filler semipermanenti aumenta il rischio di reazioni allergiche, oltre che la comparsa di effetti indesiderati come rossore, gonfiore, ematomi ed ecchimosi.
I filler permanenti, sintetici o non riassorbili sono sostanze che l’organismo non riesce a metabolizzare, a differenza di quanto avviene per i filler biologici e semipermanenti e che quindi rimangono nel tessuto sottocutaneo in maniera definitiva. Sono indicati per correggere depressioni e solchi della pelle molto più profondi delle semplici rughe d’espressione e possono essere rimossi in caso di effetto estetico non gradito. Al contempo però, aumenta il rischio di reazioni allergiche, di rottura della protesi o di spostamento in altre sedi.
Uno degli ambiti in cui i filler a base di acido ialuronico sono particolarmente indicati è il rinofiller o rinoplastica non chirurgica: questo intervento può fornire effetti molto soddisfacenti in quanto ha la capacità di aggiungere volume, diminuire le gibbosità e rimodellare la gobba o la punta del naso. Il rinofiller perciò consente di ottenere una rinoplastica non chirurgica, con un risultato completamente reversibile e senza la convalescenza necessaria dopo l’intervento classico. Il rinofiller è un trattamento progettato esclusivamente per risolvere problemi estetici e non risulta utile in caso di riduzioni importanti o per chi ha danni funzionali e respiratori (per i quali l’unica soluzione rimane la rinoplastica).
Le iniezioni di filler vengono effettuate in regime di day hospital e, generalmente, non richiedono alcun tipo di anestesia. Tuttavia, in funzione dell’area da trattare e in caso di pazienti particolarmente sensibili, il medico può decidere di somministrare farmaci anestetici locali prima di procedere (per esempio le labbra sono un punto particolarmente delicato in cui le iniezioni di filler possono creare indolenzimento e formicolii). Nelle 24-48 ore successive alle iniezioni, la comparsa di rossori, gonfiore ed ecchimosi in corrispondenza dell’area trattata è da considerarsi normale e questi effetti collaterali si risolvono spontaneamente in breve tempo. In linea di massima, le normali attività quotidiane possono essere riprese fin da subito.
È doveroso ricordare che la durata dell’effetto di ringiovanimento garantito dai filler è influenzata dalle abitudini di vita del paziente (fumo, stress, grado di attività fisica, esposizione ai raggi UV o ad inquinanti atmosferici), dal tipo di filler utilizzato e dalla zona in cui la sostanza viene iniettata: fatta eccezione per i filler permanenti l’inestetismo tende a ricomparire dopo 3-10 mesi dall’iniezione. Per prolungare l’effetto soft-lifting esistono degli accorgimenti da adottare, come l’applicazione di prodotti antirughe con sostanze idratanti ed emollienti e l’assunzione di integratori ad azione antiossidante.
Lo straordinario vantaggio dei filler è la prevedibilità del risultato: l’effetto di stiramento delle rughe o di riempimento dei volumi è prevedibile e immediato, questo aspetto è molto apprezzato e conferisce al paziente una discreta tranquillità sull’esito dell’intervento. I risultati naturali ottenibili, la non invasività del trattamento e la possibilità di riprendere immediatamente tutte le attività, rappresentano i principali vantaggi di questo trattamento estetico.
